Dai ci hanno provato. Mi sto sentendo adesso per email con la redazione di primonumero e più ci parlo più sono deluso. Mi continuano a chiamare "fascista" nonostante le mie evidenti preferenze politiche, e ora sono giunti davvero al punto forse più basso di tutti...questo è il pezzo di una mia mail mandata a loro: "quando si sbaglia e si commette un errore è bene chiedere scusa. se non intendi farlo non stai agendo in maniera civile e io mi comporterò di conseguenza, mi sembra più che legittimo."
Ebbene la redazione di primonumero non ha tardato a informarmi che diffonderà la notizia che io scrivo minacce nelle mie mail. Invano ho provato a spiegare che questa frase non è una minaccia, bensì un invito ad assumere un comportamento più professionale da parte loro, pena il mio tentativo di rivolgermi alle forze dell'ordine e procedere dunque alla querela per diffamazione e calunnie. Tuttora la redazione non mi ha risposto e si è chiusa in un silenzio a mio dire molto eloquente...
Credo che a questo punto possiamo dire che la situazione ha toccato il fondo.
Contro la manipolazione mediatica, contro lo stretto controllo operato dai governi verso i sistemi di informazione, per raccontare, rivelare e scoprire idee e notizie. Hope in freedom, forever.
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domenica 18 dicembre 2011
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