venerdì 26 agosto 2011

Un modo diverso di vivere

Per 18 anni, tutta la mia vita, la mia esistenza é stata un eterogeneo miscuglio di capitalismo, corse sfrenate per raggiungere qualcosa, arrivismo in generale.
Che sorpresa, in parte aspettata certo, ma non con tal vigore, quando arrivando in Africa per la prima volta, mi sono accorto di come le cose qui siano nettamente differenti.
Non dico che siano migliori, ormai la mia capacità di giudizio è troppo infettata dal mio vecchio stile di vita per poter affermare questo, anzi ora come ora sono capace di "odiare" questo modo di vivere, ma di sicuro c'è qualcosa che sa di poesia e che riporta il nostro animo alla lucentezza e agli albori della preistoria, quando l'uomo doveva preoccuparsi solo di vivere, e dentro di sè era libero come non mai...
Purtroppo sono costretto dalla mia coscienza di occidentale a fare un'analisi il più obiettiva possibile di questa esistenza, e i risultati sono più negativi che positivi, con alta mortalità infantile, malattie, povertà, arretratezza in tutti i campi, ignoranza...sembra che il mondo riesca qui a dare il peggio di sé.
Eppure c'è qualcosa che riesce ad affascinare ugualmente uno spettatore pure colpito da tante accezioni negative di questa realtà, e questo rende ancora maggior merito alle poche ma grandi virtù di questo paese...
C'è qualcosa nell'essere svegliati la mattina dal canto del gallo, nell'osservare i paesaggi sterminati di questo angolo di mondo, nei richiami della moschea prolungati nei vasti e taciti silenzi...qualcosa che forse noi, con tutte le nostre comodità e i nostri lussi, abbiamo perso per sempre.

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