Dieci anni e qualche giorno fa a Genova si piangeva in piazza Alimonda, si piangeva perchè un ragazzo di 23 anni giaceva inerme sull'asfalto, circondato da un cordone di carabinieri e adagiato in una pozza di sangue.
Il ragazzo si chiamava Carlo Giuliani, ed era un simpatizzante dei no-global italiano, che quel giorno aveva preso parte alle manifestazioni dopo che la polizia aveva caricato ingiustamente il corteo autorizzato e il gruppo di pacifisti della rete Lilliput, ferendo molteplici persone.
Carlo stava assaltando una camionetta blindata delle forze dell'ordine, e aveva preso in mano un estintore, quando uno dei carabinieri all'interno del mezzo, Mario Placanica, spaventato, gli ha sparato 2 volte.
Successivamente la camionetta è passata sul corpo di Carlo, ancora vivo, per due volte, prima di dileguarsi nelle strade genovesi.
Fin da subito un'aura di mistero si è avvolta intorno all'episodio: dapprima infatti era stato riferito dalle forze italiane che il morto era un giovane spagnolo, poi i carabinieri si sono stretti intorno al cadavere della loro vittima e qui arriva la parte meno onorevole davvero in questa storia per l'Arma dei Carabinieri.
Il pluridecorato Corpo Armato, infatti, si è reso partecipe di calci al cadavere del giovane, insulti ai manifestanti lì intorno accalcati, addirittura alcuni hanno spento i propri mozziconi di sigaretta sul corpo senza vita di Carlo. E infine un maresciallo, nel disperato tentativo di discolpare il suo amato Corpo da questa tragica vicenda, ha dato il meglio di sè fracassando la testa del pericolosissimo delinquente accusato di molteplici crimini (eh si, Carlo non era un ragazzo come gli altri che partecipava alle manifestazioni per il g8, era un pazzo sanguinario, una delle persone peggiori mai esistite sulla faccia della terra!) lanciandogli una pietra in volto.
Forse fà un po' effetto sapere che nessun menbro delle forze dell'ordine è stato punito con alcuna sanzione, nè galera nè licenziamento con disonore, ma che possiamo dire? Siamo in Italia ed è abbastanza normale vedere una giustizia non proprio parziale (vedi Berlusconi, quello che non ho mai capito come fa ad ottenere la maggioranza nonostante tutti lo critichino apertamente e nonostante sia lo zimbello di tutto il mondo occidentale).
Basti pensare che non sono stati incarcerati nemmeno i carabinieri che hanno assaltato la Diaz picchiando e torturando giornalisti e difensori dei diritti umani che vi si trovavano all'interno!
In rete ho trovato questa interessante frase: LA POLIZIA POTREBBE ANCHE VIOLENTARE UN'ANZIANA, TANTO è SEMPRE LEGITTIMA DIFESA.
Credo che corrisponda a verità.
E mi viene da piangere.
Contro la manipolazione mediatica, contro lo stretto controllo operato dai governi verso i sistemi di informazione, per raccontare, rivelare e scoprire idee e notizie. Hope in freedom, forever.
Pagine
Visualizzazioni totali
Visualizzazione post con etichetta piazza Alimonda. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta piazza Alimonda. Mostra tutti i post
domenica 4 settembre 2011
giovedì 21 aprile 2011
Clochard picchiato a morte dalla polizia
Il pm ha chiesto 12 anni per i due agenti della polfer (polizia ferroviaria) che il 6 settembre 2008 hanno portato in caserma un barbone per picchiarlo a sangue, fino a rompergli la milza e ucciderlo.
I poliziotti hanno poi fatto finta di niente scrivendo sul verbale che il clochard aveva avuto un malore e quindi era morto per circostanze sconosciute.
In seguito a questi atti di falso e calunnia da parte degli agenti indagati il pm ha chiesto che alla corte d'Assise non vengano riconosciute attenuanti per gli assassini.
Ci troviamo come al solito di fronte ad un altro atto orribile e meschino da parte delle forze dell'ordine, che continuano da sempre ad abusare del loro potere per approfittare dei più deboli. Inutile ribadire che cose simili a questa sono accadute nella caserma di Bolzaneto durante i Fatti di Genova 2001, quando i carabinieri picchiarono, minacciarono e insultarono circa 350 persone prese a caso dalle folle che fuggivano da piazza Alimonda, dove un altro carabiniere aveva sparato in faccia a un ragazzo, uccidendolo.
Il ragazzo aveva 22 anni, e si chiamava Carlo Giuliani.
Iscriviti a:
Post (Atom)