Contro la manipolazione mediatica, contro lo stretto controllo operato dai governi verso i sistemi di informazione, per raccontare, rivelare e scoprire idee e notizie. Hope in freedom, forever.
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domenica 11 settembre 2011
Gaza free
Please stop killing civilians. They are dieing and we are just WATCHING. Stop Gaza's tragedy. No others words.
martedì 10 maggio 2011
Israele: detenuto prigioniero politico palestinese
Ahmad Qatamesh è detenuto in Israele da tre settimane ormai perchè ritenuto facente parte del Popular Front for the Liberation of Palestine, cosa assolutamente non provata da alcun documento.
L'uomo in questione è uno scrittore palestinese attivo per l'indipendenza del suo popolo, e Amnesty International si sta muovendo per creare un appello per la sua liberazione, in quanto prigioniero di coscienza.
Qui la pagina di Amnesty http://www.amnesty.org/en/news-and-updates/palestinian-writer-detained-without-charge-israeli-authorities-2011-05-10
L'uomo in questione è uno scrittore palestinese attivo per l'indipendenza del suo popolo, e Amnesty International si sta muovendo per creare un appello per la sua liberazione, in quanto prigioniero di coscienza.
Qui la pagina di Amnesty http://www.amnesty.org/en/news-and-updates/palestinian-writer-detained-without-charge-israeli-authorities-2011-05-10
giovedì 5 maggio 2011
Palestina: nuovo attacco di Israele
Oggi le forze israeliane hanno attaccato e distrutto 12 abitazioni e casolari di pastori palestinesi.
Al momento le case erano vuote, proprio perchè i soldati avevano messo in fuga i civili che vi abitavano.
Si tratta della terza volta in tre giorni che le Israele fa incursioni nella Striscia di Gaza.
Ecco il link http://palsolidarity.org/2011/05/18164/
Al momento le case erano vuote, proprio perchè i soldati avevano messo in fuga i civili che vi abitavano.
Si tratta della terza volta in tre giorni che le Israele fa incursioni nella Striscia di Gaza.
Ecco il link http://palsolidarity.org/2011/05/18164/
mercoledì 4 maggio 2011
Israele attacca la Palestina
Gli attacchi indiscriminati ai civili e alle loro proprietà da parte degli eserciti sono illegali in tutti i modi e nessun paese al mondo si permetterebbe mai di invadere deliberatamente un territorio vicino per attaccarlo senza una risoluzione NATO.
Tranne Israele.
Anche oggi, dopo che 48 ore fa l'esercito israeliano aveva attaccato una baracca palestinese distruggendola, le forze di Gerusalemme hanno mostrato quanto si sappiano attenere alle regolative internazionali.
Eh già, perchè poche ore fa una squadra israeliana è penetrata in territorio palestinese e ha attaccato il gregge di un pastore, uccidendogli alcune pecore.
Inutile dire che per un uomo poverissimo, come lo sono tutti gli abitanti della Striscia di Gaza, la morte anche di un solo animale può fargli patire la fame, in un Paese che resiste solo grazie agli aiuti umanitari, che pure Israele blocca in ogni modo.
Tranne Israele.
Anche oggi, dopo che 48 ore fa l'esercito israeliano aveva attaccato una baracca palestinese distruggendola, le forze di Gerusalemme hanno mostrato quanto si sappiano attenere alle regolative internazionali.
Eh già, perchè poche ore fa una squadra israeliana è penetrata in territorio palestinese e ha attaccato il gregge di un pastore, uccidendogli alcune pecore.
Inutile dire che per un uomo poverissimo, come lo sono tutti gli abitanti della Striscia di Gaza, la morte anche di un solo animale può fargli patire la fame, in un Paese che resiste solo grazie agli aiuti umanitari, che pure Israele blocca in ogni modo.
martedì 3 maggio 2011
Riconciliazione Hamas-Fatah
A domani la firma dell a riconciliazione a lungo attesa tra Hamas, al potere nella striscia di Gaza, e Fatah, il partito dominante della Palestina.
Infatti oggi undici fazioni palestinesi hanno sottoscritto un accordo di riappacificazione tra di loro, grazie alla mediazione dell'Egitto.
Ricordiamo che Israele ha cercato di opporsi in tutti i modi alla riconciliazione dei due partiti, poichè Hamas è un'organizzazione terroristica che ha come scopo quello di distruggere completamente Israele, e colpisce target civili con missili e razzi deliberatamente.
C'è pero da dire che nemmeno Israele si è resa proprio impunibile da questo punto di vista, date le sue varie incursioni nella striscia e le centinaia di vittime civili che ha mietuto tra i palestinesi.
Infatti oggi undici fazioni palestinesi hanno sottoscritto un accordo di riappacificazione tra di loro, grazie alla mediazione dell'Egitto.
Ricordiamo che Israele ha cercato di opporsi in tutti i modi alla riconciliazione dei due partiti, poichè Hamas è un'organizzazione terroristica che ha come scopo quello di distruggere completamente Israele, e colpisce target civili con missili e razzi deliberatamente.
C'è pero da dire che nemmeno Israele si è resa proprio impunibile da questo punto di vista, date le sue varie incursioni nella striscia e le centinaia di vittime civili che ha mietuto tra i palestinesi.
venerdì 22 aprile 2011
Palestina e ancora Palestina
Siamo in una fattoria nella striscia di Gaza, in una zona martoriata dalla guerra ma in cui la famiglia di cui sto per parlare non aveva ancora ricevuto, in 40 anni, quasi alcun danno.
Poi, un giorno, un carro armato israeliano comincia a sparare contro la fattoria, ferendo due persone e uccidendone una.
La vittima è una donna 33enne madre di cinque figli, che aveva provato con una corsa disperata fuori dall'edificio in cui si trovava di riportare in casa uno dei figli rimasto fuori al momento della sparatoria.
Il testo che segue è tratto dal blog di Arrigoni Per tutto il tempo della nostra visita di condoglianze il piccolo Nader ci chiedeva se sapevamo dove fosse la sua mamma. Nessuno dei familiari ha ancora trovato le parole adatte per spiegare a questa innocente creatura l’aberrazione di un altro massacro.
Vittorio Arrigoni
Poi, un giorno, un carro armato israeliano comincia a sparare contro la fattoria, ferendo due persone e uccidendone una.
La vittima è una donna 33enne madre di cinque figli, che aveva provato con una corsa disperata fuori dall'edificio in cui si trovava di riportare in casa uno dei figli rimasto fuori al momento della sparatoria.
Il testo che segue è tratto dal blog di Arrigoni Per tutto il tempo della nostra visita di condoglianze il piccolo Nader ci chiedeva se sapevamo dove fosse la sua mamma. Nessuno dei familiari ha ancora trovato le parole adatte per spiegare a questa innocente creatura l’aberrazione di un altro massacro.
Ma queste parole realmente esistono?
Restiamo Umani.
Allora chiediamoci un'altra cosa: quanto tempo ancora dovremo aspettare e quante vittime innocenti dovremo piangere prima di entrare in campo a fare qualcosa per fermare questo massacro?
...
Per fare qualcosa o essere semplicemente più informati vi prego di guardare qui http://palsolidarity.org/
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