venerdì 22 aprile 2011

Palestina e ancora Palestina

Siamo in una fattoria nella striscia di Gaza, in una zona martoriata dalla guerra ma in cui la famiglia di cui sto per parlare non aveva ancora ricevuto, in 40 anni, quasi alcun danno.
Poi, un giorno, un carro armato israeliano comincia a sparare contro la fattoria, ferendo due persone e uccidendone una.
La vittima è una donna 33enne madre di cinque figli, che aveva provato con una corsa disperata fuori dall'edificio in cui si trovava di riportare in casa uno dei figli rimasto fuori al momento della sparatoria.
Il testo che segue è tratto dal blog di Arrigoni      Per tutto il tempo della nostra visita di condoglianze il piccolo Nader ci chiedeva se sapevamo dove fosse la sua mamma. Nessuno dei familiari ha ancora trovato le parole adatte per spiegare a questa innocente creatura l’aberrazione di un altro massacro.
Ma queste parole realmente esistono?
Restiamo Umani.
Vittorio Arrigoni

Allora chiediamoci un'altra cosa: quanto tempo ancora dovremo aspettare e quante vittime innocenti dovremo piangere prima di entrare in campo a fare qualcosa per fermare questo massacro?

...
 Per fare qualcosa o essere semplicemente più informati vi prego di guardare qui http://palsolidarity.org/

Nessun commento:

Posta un commento