Continua ad utilizzare il pugno di ferro l'Uganda, in cui le proteste sono completamente bandite pena la prigionia. Proprio questo è successo al leader dell'opposizione ugandese Besigye, arrestato per aver tentato di metter su una manifestazione contro il rincaro del cibo e del carburante nel paese.
Assieme a lui catturati dalla polizia anche altri 16 tra manifestanti e oppositori politici, in quello che ormai sembra uno stato dittaturale.
La notizia è ancora introvabile nei siti occidentali, ve la do direttamente da Al Jazeera http://english.aljazeera.net/news/africa/2011/04/201141874445864220.html
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