Visualizzazione post con etichetta Siria. Mostra tutti i post
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sabato 3 settembre 2011

88 morti nelle prigioni siriane

L'ultimo dato diffuso da Amnesty International è scioccante.
I morti nelle prigioni siriane negli ultimi 5 mesi sono stati almeno 88, dei quali almeno 52 torturati o uccisi direttamente dai carcerieri.
Si tratta per la maggior parte di oppositori politici e di attivisti, coloro che avevano dato il via alle proteste 5 mesi fa.
Tra i morti, tutti maschi, vi sono anche minorenni, tra cui un bambino di 13 anni.

mercoledì 11 maggio 2011

2 soldati morti in Siria

Oggi durante gli scontri tra i ribelli e le forze governative sono morti 2 soldati, uccisi dalla folla.

lunedì 9 maggio 2011

Siria: liberato prigioniero giordano

La notizia arriva da un blog siriano e la trovate qui http://blogs.aljazeera.net/live/middle-east/syria-live-blog-may-9.
Un prigioniero giordano è stato appena rilasciato e fatto tornare a casa dalla sua famiglia dopo che alcuni giorni fa era stato fatto prigioniero in quanto partecipante di una delle tantissime manifestazioni contro il regime. Gli attivisti giordani si dicono contenti per questa vittoria ma preoccupati dall'andamento della repressione.

ESCLUSIVO: video esercito repressione in Siria

http://www.youtube.com/watch?v=_70DBt2ZeLk&feature=player_embedded  http://www.youtube.com/watch?v=D1t4rSBHFfY&feature=player_embedded
Sono 2 video amatoriali che riprendono le forze siriane con i mezzi pesanti, anche carri armati, che pattugliano le strade di Deraa. La situazione peggiora ora dopo ora.

venerdì 6 maggio 2011

Bagno di sangue in Siria

Oggi sono 21 i morti nelle varie piazze siriane, tutti ammazzati dall'esercito, che continua a sparare sulla folla.
La situazione peggiora giorno dopo giorno, si chiede un intervento della NATO.

giovedì 5 maggio 2011

Siria: ancora in prigione difensore diritti umani

Khalil, noto attivista e difensore dei diritti umani in Siria, è ancora in stato di arresto dopo che il 1 maggio la polizia l'ha prelevato dalla sua abitazione.
Sale la paura per la sorte dell'attivista, dato che in Siria le violenze contro gli oppositori politici sono un male endemico e dilagante.
Per maggiori informazioni su Khalil andate al mio precedente articolo su di lui qui http://attivismolibero.blogspot.com/2011/05/siria-arrestato-difensore-diritti-umani.html

Siria: a breve embargo di armi

Molti Paesi europei sono già d'accordo riguardo a un vicino embargo di armi per la Siria, cosa chiesta con insistenza da Amnesty in questi ultimi giorni (clicca qui per firmare l'appello di Amnesty http://www.amnesty.it/siria_stop_spargimenti_di_sangue). In questo modo si spera di diminuire il gravissimo costo dei morti di queste settimane e soprattutto di dare un forte segnale al governo siriano.
Ma la notizia incredibile arriva dal blog di uno dei corrispondenti in Siria di Al Jazeera (http://blogs.aljazeera.net/live/middle-east/syria-live-blog-may-5), e cioè che finalmente una commissione europea si sta recando a Deraa per controllare la situazione del rispetto dei diritti umani e dei soprusi effettuati dai soldati sui manifestanti.

Fermiamo lo spargimento di sangue in Siria

Firmate l'appello di Amnesty International qui http://www.amnesty.it/siria_stop_spargimenti_di_sangue per fermare lo spargimento di sangue che sta avvenendo da due mesi a questa parte in Siria.
Da marzo sono morte oltre 400 persone, tutti civili. I manifestanti chiedono libertà e rispetto dei diritti umani e il governo risponde con missili e fucili. Questa è follia.
Per questo Amnesty sta raccogliendo una petizione in tutto il mondo da presentare il 18 maggio alle varie ambasciate siriane nel mondo e allo stesso presidente al-Assad, il dittatore del paese, con l'obiettivo di congelare i fondi del tiranno e dei suoi collaboratori, effettuare un embargo di armi e deferire lo stato siriano alla Corte penale istituzionale.
Aiutaci anche tu, la libertà la meritano tutti.

mercoledì 4 maggio 2011

Arresti in Siria: Al-Assad il nuovo criminale del mondo

Secondo alcuni blogger siriani e difensori dei diritti umani, stanno continuando gli arresti a migliaia dei manifestanti e degli oppositori politici in Siria. Continua dunque il regno del terrore di Al-Assad.
Ma la volete sapere una cosa? Le proteste non si fermeranno mai, perché tu, Al-Assad, sei un bastardo criminale.

martedì 3 maggio 2011

Siria: 1000 arresti in 2 giorni

In Siria in questi due giorni polizia e militari hanno arrestato oltre mille persone. È il bilancio delle azioni di un governo tirannico e dispotico, corrotto e instabile, che adesso sta finalmente subendo il potentissimo urto della rivoluzione portata avanti dalle nuove generazioni. Ormai la Siria può fare solo due cose: continuare a sparare sulle folle e incarcerare i manifestanti, oppure istituire un governo democratico e passare di mano il potere ai giovani, che desiderano così tanto dei cambiamenti che ormai non temono nemmeno più la morte, e sfidano sfrontati i fucili dei soldati.

Siria: porte sbarrate agli aiuti umanitari

La Croce Rossa sta provando in tutti modi ad ottenere il lasciapassare per entrare nella città di Deraa, con l'obiettivo di portare aiuti umanitari (cibo, medicinali, acqua) alla popolazione cittadina, che in questi giorni sta subendo sempre più violenze da parte dell'esercito.
A Deraa solo nell'ultima settimana sono morte decine di persone per via degli spari sulla folla dell'esercito.
http://english.aljazeera.net/news/middleeast/2011/05/201153135921983185.html
Ma il governo siriano non concede il lasciapassare alle associazioni di difesa di diritti umani o aiuti per le popolazioni, per paura di sanzioni della NATO in caso venissero fuori le violenze che sta commettendo sui civili.

lunedì 2 maggio 2011

Violenze nelle carceri siriane

Amnesty International denuncia senza mezzi termini la possibilità che i detenuti in questi giorni incarcerati dal governo siriano siano a rischio maltrattamenti e torture.
In realtà tra le 52 persone rilasciate 10 giorni fa dalle carceri del paese vi è già qualcuno che coraggiosamente denuncia le condizioni di vita orribili e i soprusi subiti nelle prigioni.
Ecco il reindirizzamento ad Amnesty http://www.amnesty.it/siria_manifestanti_carcere_tortura

domenica 1 maggio 2011

Video protesta oggi a Damasco

http://www.youtube.com/watch?v=216LS5Wdafc&feature=player_embedded
Ecco il video che mostra la voglia di cambiare di un Paese stanco di soprusi e oppressione, un Paese e un popolo che sfidano governo, esercito e proiettili per scendere in piazza a gridare con forza e passione il loro desiderio di vivere liberi.

Siria: arrestato difensore diritti umani

Poche ore fa la polizia siriana ha arrestato nella sua casa a Raqqa Abdellah Kahlil, noto difensore dei diritti umani in Siria. Kahlil già nel 2007 aveva contestato il presidente Bashar al-Assad perchè era riuscito con un referendum e brogli elettorali ad ottenere un prolungamento del mandato, e si era distinto molto in questi giorni di tensione e proteste. La notizia viene direttamente dal blog di un corrispondente di Al Jazeera e potete trovarla qui http://blogs.aljazeera.net/live/middle-east/syria-live-blog-may-1

Siria: i blogger portano avanti la rivoluzione

Sono i blogger, gli utenti di facebook e twitter, tutti giovani o giovanissimi, quelli che in Siria comandano le folle e esportano le notizie all'estero.
Tra i blogger più attivi ricordiamo Ammar Abdulhamid, 45 anni e due figli, che vive a Damasco ed è un difensore dei diritti umani, e Wissam Tarif, 35 anni, che ha sfidato il Governo intero decidendo di uscire dall'anonimato in cui di solito agiscono i blogger. Ecco il sito di Tarif http://www.insanintl.com/page-7-.html

sabato 30 aprile 2011

Siria: assalto dell'esercito

L'esercito siriano ha assaltato circa 1 ora fa la citta di Deraa con truppe terrestri e artiglieria pesante, tra cui carri armati.
Testimoni oculari parlano di 20 carri entrati nella città durante il mattino e poi posizionatisi in punti strategici durante le prime ore del pomeriggio. Alle ore 15 circa i primi spari, non solo dei carri e delle truppe, ma anche di cecchini posizionati sui tetti circostanti la moschea di Omari. Le vittime sono tutte civili, tra cui donne e bambini, e non è stata colpita solo la moschea, ma tutta la città. Ormai la situazione è divenuta insostenibile, militari e poliziotti stanno occupando check point per colpire più facilmente i civili e disperderne le folle.
http://english.aljazeera.net/news/middleeast/2011/04/20114309234489989.html
Qui la notizia in inglese, ancora impossibile trovarla in italiano.

venerdì 29 aprile 2011

Spari sulla folla in Siria: ecco il video

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/mondo/2011/04/23/visualizza_new.html_897878333.html
Disumano.
10 morti, innocenti, civili, donne e bambini.
Possiamo solo citare Arrigoni: stay human.

Nuove manifestazioni in Siria

Venerdì di protesta per la Siria. Vi sono state manifestazioni in almeno 34 città del paese, tra cui tutte le più importanti, e testimoni oculari parlano di almeno altre 30 persone uccise dal regime che spara sulla folla.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/04/22/visualizza_new.html_895943780.html
Intanto l'ONU condanna duramente le azioni del governo siriano e si prepara a forti sanzioni, mentre nella riunione di oggi tra le principali forze del pianeta si è deciso di intervenire direttamente sul territorio, con task force e commissioni per verificare la presenza o meno di abusi sui civili.
Secondo stime non ufficiali tra gli 83 cadaveri portati oggi nei vari obitori del paese ci sarebbero almeno 25 corpi di donne e bambini, sparati dai soldati del regime.
Cresce naturalmente la paura per quello che potrà succedere, soprattutto perchè crescono le voci che parlano di stupri effettuati dai soldati, sull' onda della tattica messa in atto da Gheddafi.

Fuga dalla Siria

Tra oggi e ieri circa 3000 persone sono fuggite dalla Siria verso il Libano.
Sono soprattutto donne e bambini, e parlano di bombe e carri armati al di là della frontiera. Intanto sale a 30 il numero dei deputati del partito Baath, quello al governo, che si sono dimessi in queste tragiche ore.
Per le strade si spara sui manifestanti, ormai si è sull'orlo di una guerra civile.
E l'ONU continua i preparativi per un tavolo su cui discutere di sanzioni, ormai probabilmente pesantissime, contro il governo siriano.

mercoledì 27 aprile 2011

453 vittime in Siria

Sono 453 le vittime finora in Siria uccise da polizia e esercito in seguito alla repressione effettuata dal governo contro i manifestanti che invadono le piazze del paese.
L' Ondus, osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, dichiara di avere alla mano i nomi di tutte le vittime di questo massacro.
Intanto l'UE e l' ONU decidono di prendere sanzioni contro il paese in questione, sempre e comunque appoggiato da tutti gli Stati arabi ancora sotto una forma di dittatura.
Ancora una volta ci troviamo di fronte al mancato rispetto dei diritti umani in un paese dove anche respirare è un rischio e le libertà sono qualcosa di impossibile da avere.