domenica 4 settembre 2011

Informare noi per aiutare loro

Sono in Africa ormai da un mese, a fare volontariato in un villaggio del Ghana, ed è inutile dire che la povertà è grande e i disagi tanti, a partire dalle carenze igieniche per finire alle scuole.
Incredibile non è tanto che il governo non faccia niente, perchè posso immaginare la loro situazione economica pessima, ma ciò che invece mi sorprende, e in negativo, è il silenzio del nostro mondo.
Noi siamo l'Occidente, siamo abituati a vivere con acqua, elettricità, cibo in abbondanza, gas. Sprechiamo centinaia di litri di acqua al giorno a persona, e qui per averne 5 devi arrivare fino ai pozzi che sorgono nelle vaste pianure circostanti i villaggi.
Mi sorprende appunto il fatto che ormai noi siamo così abituati a vivere nel nostro modo che ormai diamo per scontata ogni cosa, magari molte persone nemmeno si rendono conto appieno della criticità di certe situazioni qui in Africa.
Non posso essere più esplicito di così: dobbiamo aiutarli.
Non so come, forse con prestiti per costruire infrastrutture e scuole (mancano fogne, ferrovie, aeroporti, porti e strade asfaltate, e le scuole sono pochissime), oppure con programmi di condivisione di tecniche che permettano ai Paesi del terzo mondo di beneficiare dei nostri esperti in alcuni campi dove loro non hanno manodopera o conoscenze di alcun tipo. Fatto sta che questa gente ha un disperato bisogno di aiuto, e di sicuro il fatto che ogni tanto arrivino un paio di volontari non cambia quasi nulla.
Ci vuole un impegno concreto da parte del governo, oppure un'azione più grande, magari promossa da organizzazioni quali Amnesty e compagnia bella, in modo che si possa provare a cambiare qualcosa in via definitiva. Ma comunque è necessario un impegno maggiore rispetto a quello dei singoli individui.

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